Il miracolo.
Osvaldo e la Clutilda i gh’ha du fioi, du smei, un ch’a dascor e un mut.
I è disprà tantè che Osvaldo al decid d’andar a Lourdes col mut sperand in un miracul.
Al riva in temp par la procesion e, con al fiol, al va vers la grotta e al ved un povar paralitich che, dop essar sta a moi in dl’acqua santa, al torna a movar al gambi. Gninta ad più facil, Osvaldo al ciapa al fiol mut e agh ficca la testa sot’acqua. Dop un poch al fiol al tacca ad agitaras, al tira fora la testa e al siga:
“Papà!! Ma sit scemo!!??”
Osvaldo al n’agh vol minga crèdar e, tutt cuntent, pr’essar sicur, al ciapa la testa dal fiol e zò n’altra volta in dl’acqua.
E di nuovo al fiol, tirà fora la testa al ziga:
“Ma…..a tl’ho ditt anch prima, ma alora at ze propria scemo!!!”
Osvald, tutt cuntent al telefona in alberagh a so muier:
“Clutilda, al dascor, al dascor!!!”
E so muier, calma:
“Dabon? E s’l’ha ditt, qual’è stada la so prima parola.”
“Al m’ha ditt ch’a son scemo!”
“Al gh’ha ragion parchè, cal mut, lè chè in alberagh!!”
Traduzione
Osvaldo e la Clutilda hanno due figli, due gemelli, uno che parla e uno muto.
Sono disperati, tanchè che Osvaldo decide d’andare a Lourdes col muto, sperando in un miracolo.
Arriva in tempo per la processione e, con il figlio, va verso la grotta e vede un povero paralitico che, dopo essere stato a bagno nell’acqua santa torna a muovere le gambe. Niente di più facile, prende il figlio muto e gli mette la testa sott’acqua. Dopo un poco il figlio inizia ad agitarsi, tira fuori la testa e urla:
“Papà!! Ma sei scemo!!??”
Osvaldo, tutto contento, non ci vuole credere e, per essere sicuro, prende la testa del figlio e giù un’altra volta nell’acqua.
E di nuovo il figlio, uscito dall’acqua:
“Ma…te l’ho detto anche prima, allora sei proprio scemo!!!”
Osvaldo, tutto contento telefona in albergo alla moglie:
“Clutilda, parla, parla!!!”
E sua moglie calma:
“Davvero? E cosa ha detto. qual è stata la sua prima parola.”
“Mi ha detto che sono scemo!!”
“E ha ragione, perchè, quello muto, è qui in albergo!!”