La Timiria

28 Maggio 2018 0

La Marta torna a cà e la sent di stran rumor in dla cambra da lett dla Timiria, so fiola ad quarant’ann.

La vèra la porta e la ved so fiola zugar con un vibratòr.

“Ma…cusa set drè far!” Esclama la Marta.

“Mamma….a gh’ho quarant’ann a son brutta e ninsun am vol spusar, d’ora in poi quest sarà mè marè!”

Al gioran dop Jusfen entra in cà, al sent di rumor in cambra dla fiola, al vera la porta e:

“Timiria…! Cusa set drè far !” al siga.

“A l’ho già ditt alla mamma” la dis, dasprada Timiria,” a son brutta, a gh’ho quarant’ann e ninsun am vol spusàr, d’ora in poi quest sarà mè marè!”

Al gioràn dop la Marta entra in salot e la ved Jusfen con na lattina ad birra in na man e in cl’altra al vibratòr, ch’al guarda na partida ad calcio in television.

“Per Dio…! Cusa seet drè far!” L’esclama.

E Jusfen :

“A son drè guardàr la television e bevar na birra con me zendàr!”

Suggerita da Alberto Barelli

TRADUZIONE

La Marta entra in casa e sente degli strani rumori nella camera da letto della Timiria, sua figlia di quarant’anni.

Apre la porta e vede sua figlia che gioca con un vibratore.

“Ma…cosa stai facendo!” Esclama la Marta.

“Mamma…sono brutta, ho quarant’anni e nessuno mi vuole sposare, d’ora in poi questo sarà mio marito!”

Il giorno dopo Jusfen entra in casa  e sente degli strani rumori nella camera da letto della Timiria, apre la porta e vede sua figlia che gioca con un vibratore.

“Timiria…cosa stai facendo!”Urla il padre.

“L’ho già detto alla mamma!” Urla disperata Timiria

“sono brutta, ho quarant’anni e nessuno mi vuole sposare, d’ora in poi questo sarà mio marito!”

Il giorno dopo la Marta entra in salotto e vede Jusfen con una bottiglia di birra in mano e nell’altra il vibratore, che sta guardando una partita di calcio.

“Per Dio!! Cosa stai facendo!” Esclama.

E Jusfen:
“Sto guardando la partita e bevendo una birra con mio genero!”

 

 

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