Donatella Bucci – Viaggi e non solo – Islanda….Terra di Elfi,ghiaccio e fuoco.
Islanda…. Terra di Elfi, ghiaccio e fuoco.
… “Buongiorno, mi chiamo Pottaskefill o se volete potete anche chiamarmi “gratta pentole” sono uno dei Jólasveinar, o se preferite un Elfo di Natale della mia magnifica Islanda , io sono il preferito dai bambini Islandesi perche’ la notte del 16 dicembre scendo dai monti a leccare tutti gli avanzi che vengono lasciati nelle pentole risparmiando loro di lavare i piatti.
Ma non sono solo, ho ben 12 fratelli, uno che ama leccare la schiumetta del latte, uno che ama leccare i cucchiai, insomma non vi voglio annoiare con un lungo elenco ma siamo una vera gang di furfantelli. Non siamo belli come potete immaginare siano gli Elfi, con fluenti capelli biondi e fisici longilinei anzi siamo scapigliati e stortignacoli ma i bambini, e non solo, ci amano tanto da lasciare, il 12 dicembre, una scarpa sul davanzale della finestra in modo che ognuno di noi possa riempirla di dolcetti… “
Dopo una premessa del genere come non pensare seriamente di andarli a scovare a casa loro questi tredici esseri misteriosi?
Sono molti i viaggi che ho fatto, parecchi dei quali mi hanno lasciato ricordi, forti emozioni che mi hanno rubato una fetta di cuore ma il paese che mi ha trasmesso la più magica delle energie è forse l’Islanda.
Un ‘energia segreta che solo con l’avventurasi per le impervie vie di lava tra paesaggi lunari o davanti alle possenti e ribollenti pozzanghere colore anice si può trovare.
Un’energia sprigionata dal clima, dai colori, dal cielo, dalle notti stellate, dalle albe che sembrano pennellate da volteggianti fate, un’energia che anche dopo anni ti pervade e ti obbliga a pensare di dover tornare.
Basta fermarsi sul rivolo di un ruscello per scoprire un mondo fatto di alghe colorate dalla acque sulfuree che si intrecciano tra di loro fino a formare immagini che sembrano quadri dipinti dai piu’ grandi pittori di arte contemporanea.
Un paese dai mille contrasti, una terra fatta da fuoco e ghiaccio che dietro ogni curva riserva sorprese stupefacenti, una terra che può sembrare ai più ostile ma che ti riempie gli occhi di forti e uniche immagini. Una terra di contorni indefiniti dove i ghiacciai perenni si fondono alle aree vulcaniche con un’esplosione di colori degna del miglior film di fantascienza.
Saranno forse questi 13 personaggi, questo popolo nascosto delle foreste che fa si che ci si innamori profondamente della loro terra?
Difficile da dirsi ma se si pensa che gli islandesi arrivano addirittura a modificare la viabilità di alcune strade e si battono per difender l’habitat naturale dei piccoli Elfi vuole dire che tanto fantastici questi strani e bruttini esseri non lo sono.
Un viaggio nel tempo quello in Islanda perché percorrendo queste vie tra un silenzio assordante, ti rendi conto di percorrere luoghi rimasti incontaminati nel tempo…del resto non e’ da qui che Jules Verne partì per il suo famoso viaggio al centro della terra?
« Discendi nel cratere dello Jokull di Sneffels che l’ombra dello Scartaris viene a lambire prima delle calende di luglio, viaggiatore ardito, e perverrai al centro della Terra… (da Viaggio al centro della terra di Jules Verne)
e questo é quello che avrei voluto fare io.
Donatella
Donatella Bucci
Nata a Mirandola il 18 maggio 1954, emiliana doc, fashion designer da sempre. Diplomata ITS Grazia Deledda di Modena. Ha coltivato in questi anni la passione per i viaggi se possibile fuori dalle tradizionali rotte del turismo. Appassionata di fotografia ne ha fatto il suo hobby principale, ha creato il sito https://lospiritodelluogo.jimdofree.com/ per potere condividere con le persone che ama e che stima quello che sono le sue esperienze di viaggio, le sue emozioni e i suoi contatti con la gente e con la natura, a volte selvaggia a volte scontata, ma sempre stupefacente, a volte crudele ma mai incoerente, che si dona agli occhi del viaggiatore come un neonato si dona agli occhi della propria madre. Ha avuto foto selezionate
da National Geoghaphic e diverse foto pubblicate dalla rivista on line Vogue.
Collabora con la rivista enogastronomica Cavolo Verde, ha frequentato il corso AIS per Sommeliers ma, per motivi di lavoro, non ha potuto far l’esame e conseguentemente non ha ottenuto il diploma ma ama il buon bere.
La sua fotografia e’ rivolta principalmente verso temi naturalistici o etnici, pur amando molto le nostre valli con la nostra fauna e la nostra flora che cerca di rappresentare in modo originale .
Ha al suo attivo due mostre a livello locale, una sui panorami e particolari del parco di Yellowstone e dell’Islanda, la seconda sui colori e sulle etnie dell’Etiopia del sud.
Ama tecniche fotografiche alternative , come le esposizioni multiple, giocando su immagini sfocate e no, o immagini create con mossi in macchina. E’ un’appassionata di fotografia macro.
Coltiva da qualche tempo l’hobby della pittura fluidart, una tecnica per lo più usata da artisti americani e australiani, una tecnica di pittura astratta e, spesso, si ispira alle sue foto per ottenere certi risultati.