Detti e proverbi – Spendar pôc e piovar piàn l’è la ruina dal vilàn.
Spendere poco e piovere piano è la rovina del villano.
“Chi più spende, meno spende” è il detto molto conosciuto e diffuso del quale questo proverbio popolare è una gustosa variante. Non sempre il contadino ha “scarpa grossa e cervello fino”, come in tutte le categorie c’è sempre quello piu ottuso che magari crede di poter risparmiare sulle sementi, sugli animali o sugli attrezzi, speculando sul prezzo di ciò che costituisce poi la sua futura ricchezza.
Si racconta di un villico che si presentò dal falegname per riparare il timone di un carro agricolo. Tirchio e avido il contadino, per risparmiare, aveva portato con sè, affinché l’artigiano l’utilizzasse, un malandato tronco di olmo che aveva tagliato nel suo podere. A nulla valsero le insistenze del “carradore”, il quale avvertiva che occorreva un legno più resistente come quello di gelso per questo genere di riparazione; ma il contadino non aveva intenzione di discutere, voleva solo risparmiare. Così non ci fu nulla da fare e al falegname non restò che corrispondere ai desideri del cliente. Pochi giorni dopo, come previsto, in coincidenza al passaggio su un canale, il carro pieno zeppo di fieno si ruppe precipitando rovinosamente in acqua con tutto il carico. Il veicolo tornò di nuovo nella bottega dell’artigiano che si divertì questa volta anche a beffeggiarlo dicendogli: “È vera che al tò vachi agh piàs al fèn cùn al savòr ed raganèla?” (è vero che alle tue vacche piace il fieno con il sapore di raganella?).
In Lombardia, per questa genìa di sciocchi si dice anche: “Chi somène in sù la strada el stracca i bò e’l perd la somènada” (chi semina sulla strada stanca i buoi e perde la seminata). Questa categoria di individui erano naturalmente il “pane” preferito dei cittadini che non si lasciavano certo sfuggire l’occasione per deridere tutta la categoria dei contadini: “Nè can nè vilàn sèren l’òs cun al màn” (nè il cane nè il villano chiudono la porta con le mani).
Tratto da: I Soldi e la Roba – Aver più ciàcher che quatrein
Autori: Giuliano Bagnoli – Sandro Bellei
Anno: 2015