Bello a sapersi – 1922 partono i lavori della linea ferroviaria Mirandola-Concordia-Novi-Rolo.
Chimico, nato a Mirandola nel 1958, ha lavorato a lungo come responsabile vendite presso una multinazionale di materie plastiche ma è soprattutto un appassionato di storia locale di cui è da anni un attento lettore. Dopo aver arricchito la propria biblioteca di numerosi testi su Mirandola e la Bassa Modenese e raggiunta recentemente la pensione ha iniziato la collaborazione con Al Barnardon per condividere e contribuire a divulgare la splendida storia delle nostre terre, spesso sconosciuta o ignorata da molti dei suoi stessi abitanti.
Partono i lavori del progetto del 1913 di una ferrovia Mirandola-Concordia-Novi-Rolo per poi innestarsi nella linea Modena-Mantova-Verona.
Lavori più volte interrotti e definitivamente abbandonati dopo la seconda guerra mondiale, con stazioni nei vari paesi, ponti e caselli già costruiti, con mancante la sola posa delle rotaie541.
Nel 1932 la linea esistente Modena-Mirandola verrà prolungata fino al punto di connessione con la Mirandola-Rolo in progettazione, con la costruzione della nuova stazione centrale, sui viali di circonvallazione.
541. F.VERRI, Il Ventennio fascista, in «Fatti e figure della Mirandola. Storia, arte, società dal calare dell’ottocento al terzo Millennio», Ed. Al Barnardon, Mirandola 2000, pp 221-222.
Tratto dal libro di Maurizio Bonzagni:
“Mirandola e la Bassa Modenese – Storia di una capitale dall’Alto Medioevo a Città di Provincia”
Edizioni: Al Barnardon
Il libro è in vendita nelle edicole e librerie di Mirandola, a Concordia, San Possidonio e Cavezzo.
€ 15.00