San Martino dei cavalli
Storia del V° Centro Quadrupedi di San Martino in Spino
“Forse sarebbe azzardato affermare che i cavalli sono nel DNA delle terre della nostra Bassa, comunque per almeno cinque secoli, i cavalli hanno esercitato una enorme influenza su tutta l’economia di San Martino in Spino.
Fin dal ‘400 i Pico allevavano qui tre razze pregiate di cavalli, famose in tutta Europa, unitamente ad altri allevatori come la famiglia dei conti Greco (Ferraresi emigrati a Gavello) e successivamente, per mezzo secolo, i marchesi Menafoglio.
In seguito da metà dell’800 il Ministero della Guerra istituì in queste valli il V° Centro Allevamento Quadrupedi per l’allevamento di cavalli e di muli per l’esercito.
Ci fu poi la famiglia Tioli, fedele servitrice dei Pico (regalarono loro Villa Tioli nel 1659) che fino agli anni ’60, da generazioni, allevarono pecore, buoi e cavalli e, nei primi decenni del secolo scorso, stalloni per la monta, famosi nelle tre provincie di Modena, Mantova e Ferrara.
Oggi un gruppo di appassionati gestisce una delle lunghe scuderie dell’ex Centro Quadrupedi, dove convivono più di due dozzine di cavalli di razze diverse, utilizzati per riposanti cavalcate lungo le lunghe strade ombrose della Cooperativa Focherini.
Ogni anno poi, con la nascita dei puledri, una domenica è dedicata alle visite dei bambini, quasi a voler promuovere la passione per questi animali nelle nuove generazioni.
Queste le ragioni del titolo: San Martino dei Cavalli.”
Inizia così la prefazione del volume che Andrea Bisi ha dato alle stampe, dopo averne pubblicato brani sintetici su “Lo Spino” il bimensile dei sanmartinesi, sia sul nostro sito nella sezione racconti testuali/san martino dei cavalli.
Per certi aspetti possiamo dire che il nostro sito ha tenuto a battesimo l’inizio di questo lavoro, che mette un tassello in più nella storia della nostra Bassa.
Il volume. 140 pagine ricche di immagini, si legge bene tutto d’un fiato, partendo dai cavalli dei Pico a quelli del V° Centro Quadrupedi fino ai giorni nostri. Interessanti i capitoli sulla raccolta dell’acqua piovana per abbeverare i cavalli e la storia dei barchessoni.
Completa il volume una miscellanea di storie paesane “di” e “con” cavalli, che si leggono con piacere anche se non sanmartinesi.
Esaurita la prima tiratura, il libro torna in vendita dal 2 settembre nell’edicola di San Martino Spino ed in pochissime copie in quelle di Mirandola a 12 € (di cui 5 a favore dei terremotati.)
L’autore si schernisce dicendo che non è uno storico nè uno scrittore ma che ha solo assemblato informazioni che esistevano già e che le ha completate con notizie raccolte dagli ultimi tre ex dipendenti ultraottantenni del V° Centro Quadrupedi, tra i quali lo suocero Vilmer Braghiroli.
Possiamo anticipare che su Cavallo Magazine di ottobre ( in edicola dal 25 settembre) ci sarà la recensione del libro.
Andando sul sito www.ilmiolibro.it, registrandosi e scrivendo in alto a destra San Martino dei Cavalli, si può acquistare il volume con Carta di Credito a € 15,90, compresa la spedizione.