Ubaldo Chiarotti – Utopia o pragmatismo?
Utopia o pragmatismo?
Tutte le elezioni ed i referendum tra il 2018 al 2020 sono statì effettuati democraticamente, c’è chi ha vinto e chi ha perso, ma sempre, dicevo, democraticamente.
Ora abbiamo davanti quasi tre anni prima di ripiombare in campagna elettorale nel 2023.
La Bassa, dopo Oreste Gelmini di S. Possidonio, eletto parlamentare del PCI di questo territorio nel primo dopoguerra e Giovanni Manzini nativo di Medolla ma sanfeliciano che negli anni ottanta fu eletto Senatore per la DC, poi riconfermato con il Partito Popolare e la Margherita, non ha più avuto nessun diretto rappresentante parlamentare, nemmeno in occasione del terremoto, nonostante la promessa di Bersani nel 2013, di inserire un Sindaco UCMAN in quello che era il listino bloccato che ogni partito aveva a disposizione.
Nelle elezioni politiche 2018 Guglielmo Golinelli, cittadino della Bassa, è stato eletto deputato della Lega, il nostro territorio inoltre ha eletto anche Piero Fassino PD e Vittorio Ferraresi M5S finalese, Vittorio Sgarbi FI.
A livello regionale la Bassa ha eletto Palma Costi PD, Giulia Gibertoni M5S.
L’esito del referendum 2020 ha tagliato notevolmente il numero dei parlamentari che potremo eleggere alle prossime votazioni politiche, allargando notevolmente i collegi elettorali, perciò penso che per noi cittadini UCMAN sarà piuttosto difficile avere qualche rappresentante locale eletto in parlamento.
Il 5 ottobre 2020 in consiglio comunale a Mirandola è accaduto un fatto storico; un voto all’unanimità per chiedere al CTSS di potenziare e RICLASSIFICARE il nostro ospedale , quindi REVISIONE del PAL 2011. Perché non tentare, anche a livello di UCMAN, di trovare un accordo su un documento simile condiviso all’unanimità? Perché non chiedere ad ogni parlamentare e consigliere regionale di questo collegio, di presentarsi in una assemblea pubblica unitaria e di impegnarsi a portarne avanti il contenuto, impegnandosi anche per le infrastrutture mancanti al Distretto Biomedicale, magari coordinando gli sforzi tra di loro, anche se da fronti opposti?
In fondo, al massimo, nel 2023 dovranno TUTTI tornare a chiederci il voto e sarebbe meglio che ci venissero a raccontare cosa hanno fatto in questa legislatura 2018-2023 per il nostro territorio anziché solo promettere cosa faranno nella prossima 2023-2028….!
Il Covid 19 ha portato alla ribalta dei media nazionali e internazionali il valore del Distretto Biomedicale, credo che sarebbe opportuno approfittare di questa situazione e chiamare ad un confronto pubblico a livello di UCMAN, tutti questi eletti che direttamente o indirettamente si riferiscono al nostro territorio e provare a chiedere loro cosa intendono fare, magari collaborando tra loro, per portare in Parlamento e in Consiglio Regionale i drammatici problemi ultratrentennali del nostro territorio della Bassa.
Il deputato Guglielmo Golinelli- Lega -è stato rieletto anche consigliere comunale e conosce bene i nostri problemi relativi a Sanità e Viabilità, come Vittorio Ferraresi-M5S, Piero Fassino-PD pur eletto nel nostro territorio, non è direttamente legato ad esso, ma ha sempre dimostrato nella sua vita politica una buona capacità di ascoltare e di agire in conseguenza di ciò; anche Vittorio Sgarbi-FI, pur senza conoscerci è parlamentare grazie al paracadute della Bassa. Giuditta Pini-PD originaria di S.Felice anche se eletta in Romagna, conosce bene i nostri problemi, Beatrice Lorenzin-PD, eletta a Modena, non conosce il nostro territorio, ma sarebbe utile coinvolgerla per discutere con lei di Sanità e accessibilità ai servizi sanitari in relazione anche alla sua riforma del 2015. Infine abbiamo le consigliere regionali Palma Costi-PD ex presidente Cons. R.E.R. e Giulia Gibertoni-M5S, ambedue profonde conoscitrici dei problemi del nostro territorio.
Qualcuno certamente bollerà questo mio pensiero come utopia, io invece credo di poter definirlo pragmatismo e chiusura del cerchio della DEMOCRAZIA.
Mirandola 11/11/20
Ubaldo Chiarotti