Ubaldo Chiarotti – TEMA rivolto ad AUSL-MO e al BUONSENSO
TEMA rivolto ad AUSL-MO e al BUONSENSO
TITOLO:
Considerato che il diritto ad essere curati é uguale per tutti i cittadini, considerato il grave problema della denatalità che affligge il nostro Paese, considerata anche la conformazione della provincia di Modena, lunghissima, circa 140 km e strettissima, circa 30 km a metà della sua lunghezza, sulla Via Emilia, considerato anche lo spopolamento della montagna, PROPONI E SCHEMATIZZA UNA DISTRIBUZIONE EQUA DEI SERVIZI OSPEDALIERI CON RELATIVI PUNTI NASCITA CHE CONTRASTI EFFICACEMENTE I PROBLEMI SOPRA ESPOSTI.
TEMA: SOLUZIONE ATTUATA DA AUSL-MO.
Per i dirigenti AUSL-MO, insieme a RER e Provincia la soluzione è stata: depotenziamento dei due ospedali di Pavullo e Mirandola con relativa chiusura dei Punti Nascita, cosicché le partorienti devono percorrere sempre più chilometri per arrivare ai punti nascita di Sassuolo, Carpi e Policlinico, ma tutto questo in nome della sicurezza!
Non conta se poi spesso accade che qualcuna partorisce in auto o anche peggio.….!
Non conta se così la gente sempre più spesso abbandona la montagna e la campagna per andare a vivere in città!
Vedere schema 1
TEMA: SOLUZIONE PREVISTA DAL BUONSENSO
Per la gente abituata al buonsenso, la soluzione ideale sarebbe quella di depotenziare gli ospedali di Carpi e Sassuolo, potenziando quelli di Pavullo e Mirandola ripristinando i relativi Punti Nascita di questi ultimi, suddividendo così abbastanza equamente i sacrifici dei cittadini e delle partorienti del centro di Modena e della via Emilia, come quelli dell’Alto Frignano e delle Valli Basse!
Vedere schema 2
Susannapisciottu@gmail.com
Probabilmente le soluzioni troppo semplici non hanno successo
21 Aprile 2024