La morte del Prof.Andreolli – Il ricordo di un amico

La morte del Prof.Andreolli – Il ricordo di un amico

4 Settembre 2015 0

Il Prof.Bruno Andreolli si è spento, all’età di 65 anni, nella sua abitazione a Mirandola.

Docente universitario di storia medievale presso l’Università degli studi di Bologna è stato autore di numerose pubblicazioni storiche, assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Mirandola e, tutt’ora, membro del comitato scientifico del Centro internazionale di cultura “Giovanni Pico della Mirandola”.

Pubblichiamo un ricordo del Professore scritto dall’amico Prof. Ubaldo Chiarotti con il quale ha collaborato lo scorso anno per la realizzazione del Novecentenario della Pieve di Quarantoli.

E’ morto Bruno Andreolli, lo storico, lo studioso appassionato di storia locale che assieme al Gruppo Studi Bassa Modenese, tanto ha contribuito a far conoscere la storia del nostro territorio e della nostra città, Mirandola, anche a chi era solo appassionato di storia ma non aveva le basi per studiare ed interpretare i documenti antichi che ne parlavano.

Se mi fermo a pensare lo rivedo a sedere in cattedra mentre teneva uno dei tanti corsi di storia locale per gli appassionati della nostra città, me compreso, grazie ai quali è riuscito a farci comprendere che la Storia con la S maiuscola, non era solo una prerogativa delle capitali e delle signorie più famose, ma che  essa era stata scritta anche con il pieno coinvolgimento del nostro piccolo territorio dei Figli di Manfredo della Corte di Quarantoli, divenuto successivamente, Signoria dei Pico del Ducato della Mirandola.

E’ morto l’amico che tanto ha dato a Quarantoli per la sua storia ultramillenaria, per il Novecentenario della Pieve, per la sua passione per l’organo della Pieve stessa e per il suo coro che da oltre 30’anni  dirigeva. Ci lascia un vuoto difficile da riempire.

E’ morto colui che nel 1996 da assessore alla cultura riuscì a riportare a Mirandola il titolo di CITTA’ con il riconoscimento del Capo dello stato.

GRAZIE BRUNO!

Ubaldo Chiarotti

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