La parola ai candidati mirandolesi – Giorgio Siena
OSPEDALE: PER QUALCHE VOTO IN PIU’.
Ormai è chiaro l’Ospedale di Mirandola è diventato luogo del consenso da conquistare, soprattutto per chi pensa di averne vantaggi elettorali certi.
Diventa necessario fare molta chiarezza al proposito.
Diventa necessario fare molta chiarezza al proposito.
1. Ho avuto un ruolo, seppur defilato, nel PAL 2011 essendo all’epoca Consigliere Provinciale. La legge prevedeva due tipologie di ospedali: di prossimità e di area. Mirandola entrava nei parametri dell’ospedale di prossimità. L’ospedale d’Area serviva una popolazione stimata sui 180.000 abitanti almeno con l’indotto.
Ero assolutamente convinto che la soluzione giusta fosse quella dell’Ospedale di Area Nord: baricentrico tra Mirandola e Carpi, che avrebbe riequilibrato una sanità sbilanciata a Sud.
Ero assolutamente convinto che la soluzione giusta fosse quella dell’Ospedale di Area Nord: baricentrico tra Mirandola e Carpi, che avrebbe riequilibrato una sanità sbilanciata a Sud.
2. Neppure si è dato inizio all’idea: un anno dopo c’è stato il terremoto e a Carpi, un po’ tutti, non hanno mai manifestato entusiasmo per la soluzione. Prendiamone atto. Ma non si può dire che si era svenduto l’ospedale di Mirandola, che sarebbe cessato, come tale, solo se sostituito da un grande ospedale unico dell’Area nord.
3. E oggi? Bene andiamo a leggere cosa dicono Lega e M5S a Carpi sui loro documenti ufficiali per le amministrative 2019.
Dicono la stessa cosa: ristrutturiamo il Ramazzini di Carpi subito. Con i soldi stanziati da INAIL aggiunge il M5S (e’ una mezza verità, anche meno, perché sono fondi del piano triennale INAIL al quale in tanti mirano ad attingere). Propongono di investire milioni di euro per ristrutturare una struttura fatiscente e malservita. Se vi sembra una gran soluzione! Mirandola non è citata in alcun modo.
Dicono la stessa cosa: ristrutturiamo il Ramazzini di Carpi subito. Con i soldi stanziati da INAIL aggiunge il M5S (e’ una mezza verità, anche meno, perché sono fondi del piano triennale INAIL al quale in tanti mirano ad attingere). Propongono di investire milioni di euro per ristrutturare una struttura fatiscente e malservita. Se vi sembra una gran soluzione! Mirandola non è citata in alcun modo.
4. Si profila un percorso indipendente: Carpi che spende un patrimonio sulla struttura malandata e Mirandola che farà la battaglia per i posti letto e i primariati. Quindi ognuno per se e si vedrà, e (mi azzardo) “chi gha bon tira!”.
Lo so, in periodo elettorale bisogna dimostrare di aver le idee chiare. Ma questa strada di non cercare le soluzioni razionali, anche se meno efficaci da votare, non porterà a nulla di buono. Vi pentirete di aver alimentato (o creduto) illusioni distorte. Per la cronaca con la nuova legge un ospedale di I° livello è programmato di norma per una popolazione che va da 150.000 a 300.000 abitanti.
Lo so, in periodo elettorale bisogna dimostrare di aver le idee chiare. Ma questa strada di non cercare le soluzioni razionali, anche se meno efficaci da votare, non porterà a nulla di buono. Vi pentirete di aver alimentato (o creduto) illusioni distorte. Per la cronaca con la nuova legge un ospedale di I° livello è programmato di norma per una popolazione che va da 150.000 a 300.000 abitanti.
5: Non voglio dire nulla delle soluzioni fantasiose: metterci con Pieve di Coriano (già sono difficili accordi in Regione) o che il Distretto Biomedicale (con multinazionli che lavorano per il mercato estero) si occupi dell’Ospedale di Mirandola: una specie di biomedicale a Km0 (sic!).
Prendiamoci un tregua e proviamo a ragionare senza cercare colpevoli ma piuttosto delle soluzioni.
Prendiamoci un tregua e proviamo a ragionare senza cercare colpevoli ma piuttosto delle soluzioni.
PS: Che Venturi dica che la Regione cercherà i fondi per un nuovo ospedale a Carpi è una buona notizia, avrebbe dovuto aggiungere: a patto che il nuovo ospedale, anche nella collocazione, formi un sistema pienamente integrato, a vari livelli, con Mirandola.
Giorgio Siena – Capolista +MIRANDOLA