Antichi palazzi – Villa Delfini – Cavezzo – Disvetro
Legata alla memoria del celebre scrittore Antonio Delfini (Modena 1907-1963) la villa, oggi immersa nel verde, fu costruita (secondo un documento ritrovato da Iris Bergamini nell’archivio familiare ora a Firenze) nel 1777.
Collocata ai limiti di una vasta azienda agricola, la prima residenza padronale venne arricchita da altri fabbricati racchiusi in un impianto ad U. Si vedano le scuderie e le abitazioni del personale di servizio, fabbriche tutte porticate e chiaramente ottocentesche. La villa è caratterizzata dalla larga loggia passante decorata da otto tempere di gusto rovinistico. Al centro, la scala si collega alla loggia del piano superiore posta in modo trasversale rispetto al salone sottostante.
La famiglia Delfini, una delle principali del luogo, finanziò nel 1860 la ricostruzione dell’oratorio della Gaviola eretto da Giacomo Gavioli (da ciò il nome) nel 1692. Per la sua stretta prossimità alla villa, esso venne ben presto utilizzato dai Delfini come cappella sottoposta al loro patronato, al quale poi rinunciarono per donarla alla parrocchia di Disvetro. I possedimenti dei Delfini si estendevano intorno alla villa di Disvetro e alla vicina Cavezzo. Nel progressivo dissolversi del consistente patrimonio, la villa — oggi restaurata ma svuotata degli originali arredi settecenteschi e privata della biblioteca nonché dell’interessante altare incassato e con sportelli — fu per Antonio Delfini un insostituibile riferimento esistenziale e letterario come si legge dai suoi Diari 1927-1961 (Torino, 1982, p. 252): «… trovare un tesoro – una quarantina di milioni!; ingrandire cosi di mille ettari le trecento biolche di Cavezzo, circondarle di un muro (…), andarmene in carrozza con un tiro a quattro da Disvetro a Modena sulla via del canaletto…». La villa e la località rimandano anche al protagonista de «Il ricordo della Basca», Giacomo Disvetri.
Giovanni Benatti
Tratta da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese
A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno: 1989