Rudi Accorsi “Le politiche per l’ambiente siano uno dei pilastri dell’Unione dei Comuni”
APPROVATA LA MOZIONE SULLE POLITICHE AMBIENTALI
Rudi Accorsi: “Le politiche per l’ambiente siano uno dei pilastri dell’Unione dei Comuni”. Il Gruppo Consigliare Liste Civiche Pd Bassa Modenese ha costituito un Gruppo di lavoro sul tema delle politiche ambientali.
Primo risultato è stato l’elaborazione del progetto ’90.000 alberi per la Bassa’, la cui mozione di indirizzo è stata già approvata dal Consiglio dell’Unione dei Comuni. Ora un nuovo proposta: la riorganizzazione e il potenziamento del ruolo dell’Unione nel campo delle politiche ambientali per progettare e attrarre risorse ed opportunità, proposta contenuta in una mozione di indirizzo politico approvata a larga maggioranza nell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione, primo firmatario Rudi Accorsi, insieme a Paolo Negro, Aldo Pelloni, Andrea Ratti e Antonio Capasso.
“Le politiche per l’ambiente, l’educazione ambientale e la promozione delle risorse ambientali del territorio devono essere uno degli asset dell’Unione che è in fase di ripensamento e riorganizzazione – spiega Rudi Accorsi – Il Consiglio ha fatto proprio questo obiettivo. Persino chi si è astenuto ha riconosciuto l’importanza delle politiche ambientali come asset importantissimo e fondante dell’Unione che verrà. La nostra proposta indica l’obiettivo di riorganizzare un settore dove le materie che negli anni sono già confluite nell’Unione dovranno essere rafforzate e integrate di nuovi obiettivi di cui il territorio della Bassa Modenese ha bisogno: il piano ’90.000 alberi per la Bassa’, la promozione del territorio con un adeguato marketing territoriale, la realizzazione della Ciclovia del Sole e delle nuove vie ciclabili, il turismo lento che sta già arrivando, la ricerca dei finanziamenti europei sulle tematiche ambientali dal Piano nazionale di rinascita collegato al Next Generation UE, assieme ad un Ufficio Europa dell’Unione, anche questo assolutamente necessario, che organizzi la partecipazione ai bandi Regionali, Nazionali ed Europei. E’ il momento di questo salto di qualità: un’Unione che coltivi un disegno di cooperazione fra comuni per un sviluppo ambientalmente sostenibile della Bassa ed in definitiva per una Bassa bella ed attrattiva. Ora questo ambizioso disegno si concretizzi nel progetto di riorganizzazione dell’Unione”.