Proroga alle imprese agricole
Un sospiro di sollievo per le imprese agricole colpite dal maggio 2012, che potranno usufruire di una proroga per gli interventi di ricostruzione.
Un’ordinanza firmata il 16 febbraio scorso prevede infatti che tutte le imprese agricole, anche familiari, attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti danneggiate dal sisma, avranno tempo fino al prossimo 30 giugno 2018 per terminare i lavori e presentare la rendicontazione finale dei contributi. I pagamenti del saldo finale dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2018. Dal punto di vista operativo, da giugno a dicembre verranno poi effettuate le verifiche amministrative e i controlli in loco per quanto riguarda gli interventi di ricostruzione. Inoltre, la Regione Emilia-Romagna – assieme alla Regione Lombardia, attraverso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali – ha chiesto una ulteriore proroga della scadenza, che ora è al vaglio della Commissione Ue.
A sei anni dal sisma la maggior parte delle opere sono terminate, ma resta ancora tanto da fare. “Molte delle nostre strutture rurali sono di vecchia costruzione – afferma Eugenia Bergamaschi – pertanto una proroga dei termini agevola sia nella conclusione dei lavori che nell’affrontare le complicazioni derivanti da procedure burocratiche molto complesse”.
Il fatto che sia al vaglio una ulteriore proroga non fa che confermare ciò che Confagricoltura ha sempre sostenuto in merito alla laboriosità del sistema ricostruttivo: “Siamo grati a Palma Costi (Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma della Regione Emilia Romagna) – continua Bergamaschi – per questo ulteriore passo avanti nel completamento della ricostruzione e per l’impegno che sicuramente metterà per una ulteriore proroga, sicuramente necessaria per completare i lavori di ricostruzione”.