“POC” – Attenzione al centro storico, alle frazioni e al polmone verde della città
COMUNICATO STAMPA/T1066
NEL “POC” MENO CONSUMO DEL TERRITORIO
E ATTENZIONE A CENTRO STORICO E FRAZIONI
Il Consiglio comunale di Mirandola, nella seduta di lunedì 18 gennaio, ha votato il preliminare al documento programmatico per la qualità urbana. «Si tratta di un passaggio importante per la realizzazione degli indirizzi del Piano strutturale comunale (Psc). – spiega l’Assessore alla Valorizzazione del territorio, Ricostruzione e Sviluppo sostenibile Roberto Ganzerli – Il documento votato in Consiglio è propedeutico al Piano operativo comunale (Poc), che realizzerà nel concreto i presupposti strategici del Psc. Punti fermi – prosegue Ganzerli – saranno un minor consumo del territorio, particolare attenzione al centro storico e valorizzazione del bosco della cintura urbana, come “polmone verde” della città e qualificazione delle frazioni». Una novità evidenziata dall’Assessore è che il futuro urbanistico di Mirandola viene affrontato nel documento programmatico in un’ottica sovracomunale ed in termini di area, e non più di singolo Comune. «Da oggi – dice l’Assessore – abbiamo uno strumento in più per progettare per Mirandola e le sue frazioni un futuro di qualità e sostenibile. Ora continueremo quel percorso di condivisione che abbiamo da tempo avviato, attraverso il Laboratorio di Urbanistica (insieme all’Univeristà di Bologna), gli incontri con cittadini e tecnici, le passeggiate in piazza e nelle frazioni, il concorso internazionale di idee, ecc.». Il documento è stato approvato col voto favorevole della maggioranza e contrario delle opposizioni. «Spiace constatare che in questo rilancio di Mirandola e delle frazioni non abbiamo al nostro fianco le opposizioni. – commenta Ganzerli – A sorprendermi non è stato tanto il voto contrario (legittimo, ci mancherebbe), quanto l’assoluta mancanza di dibattito in Consiglio e nei lavori preparatori, nonostante avessi dato ampia disponibilità al confronto e avessimo anche rinviato l’oggetto dal 22 dicembre 2015 al 18 gennaio, come richiesto dalla minoranza. Credo che da parte dell’opposizione si sia persa una buona occasione per discutere di cose serie».