Mirandolexit – Finale Emilia si candidi a guidare la nuova Unione

Mirandolexit – Finale Emilia si candidi a guidare la nuova Unione

16 Gennaio 2021 0

MIRANDOLEXIT, FINALE EMILIA SI CANDIDI A GUIDARE LA NUOVA UNIONE

  Nota stampa dei Circoli Pd di Massa Finalese e di Finale Emilia  

La crisi aperta in Ucman dalla fuoriuscita decisa dalla attuale Amministrazione Mirandolese mette in difficoltà la Bassa modenese, la nostra terra. Problemi che ci obbligano a cambiare, a investire nelle nuove opportunità.

Finale Emilia fino ad oggi non ha svolto fino in fondo la funzione che poteva svolgere all’interno dell’Unione dei Comuni.

Nonostante ciò, ora i dati ci dicono che sono indubbi i risultati ottenuti dall’Unione a favore dei comuni e dei cittadini. Finale compresa. Da ultimo l’ottimo risultato del servizio tributi sulla riscossione della lotta all’evasione.

Per non parlare della Fondazione Scuola di Musica e della Banda Rulli Frulli, due veri gioielli della bassa dove dentro c’è tanta finalesità.

Mirandolexit e la discussione sul futuro dell’Unione offrono al Comune di Finale Emilia un’importante occasione. Senza Mirandola, Finale è il comune più grande e popoloso della futura Unione.

L’opportunità sta nell’abbandonare dubbi, ritrosie e timori decidendo finalmente di prendere per mano un territorio, ponendosi con convinzione come comune capofila della nuova unione a 8.

Questa scelta aiuterebbe anche a superare le tante difficoltà amministrative, a partire dalla carenza di personale.

Queste sono scelte in primis politiche, e va ribadito in particolare rispetto al tema dell’incarico ad un consulente per Finale.

I tecnici sicuramente sono di supporto e forniscono dati importanti per poter effettuare le scelte giuste, ma è importante ribadire che è la politica che deve indicare la strada da percorrere e con quali obiettivi.

Delegare tutto ai tecnici vuol dire semplicemente cercare delle scuse per nascondere la carenza di progetti e idee.

Essere i promotori di una nuova Unione significa per Finale e per i suoi cittadini non continuare a piangersi addosso, ma tentare e cercare un rilancio di questa comunità e di tutta la bassa. Provando a rappresentare in modo unitario gli interessi del territorio con Provincia, Regione e Governo.

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