IN MEMORIA DI ALEXEY NAVALNY

Il giorno 16 febbraio 2024 è stata data notizia della morte in carcere di Alexey Navalny.

Tutti i 27 paesi della Unione Europea hanno attribuito al regime di Putin la responsabilità della morte del suo principale oppositore.

La morte di Navalny è, infatti, la conseguenza di un regime carcerario equivalente a una condanna a morte. Una condanna deliberata dalla magistratura russa, il braccio operativo dell’autocrate di Mosca, come scrive nel libro denuncia “la Russia di Putin” Anna Politovskaya, assassinata davanti al portone di casa il 7 ottobre 2006.

Nei giorni successivi il corpo di Navalny è stato trattenuto per una diagnosi “di regime” sulle cause della morte, sottraendolo crudelmente al dolore della madre.
A quanto emerge è negata anche la sepoltura dignitosa, avendo a oggi impedito il saluto di amici e sostenitori. Qualunque protesta e reazione alla morte viene poi vietata, con l’azione poliziesca dell’arresto, come accade in ogni regime oppressivo e violento.

Tutti i precedenti episodi di morte degli oppositori di Putin, nel teatro drammatico dell’aggressione all’Ucraina per negarne il diritto all’esistenza, rendono evidente il divario profondo di civiltà giuridica e morale che minaccia i confini dell’Europa stessa.

Il Consiglio Comunale esprime:

• una dura condanna per la violazione sistematica della libertà politica in Russia con la morte o le minacce di morte per gli oppositori al regime;
• delibera di individuare una via o piazza o parco a Mirandola da dedicare a Alexey Navalny come simbolo del martirio per la libertà e come espressione della difesa della nostra civiltà, della democrazia e libertà, come valori irrinunciabili per l’Italia e per l’Europa.

Mirandola 26/02/2024

Giorgio Siena

Capogruppo

Lista civica +Mirandola