Le difficoltà degli studenti, i Giovani democratici si fanno portavoce.

Le difficoltà degli studenti, i Giovani democratici si fanno portavoce.

28 Aprile 2021 0

I Giovani democratici della provincia di Modena si fanno portavoce delle difficoltà che l’attuale organizzazione degli orari sta apportando ai tempi di studio e di vita degli studenti modenesi, soprattutto quelli che abitano nelle zone più periferiche. Ecco la nota dei Gd.

Con l’ingresso in zona gialla, nella nostra provincia si è passati alla didattica in presenza al 70%. Così come con le scorse riaperture, il problema rimane purtroppo lo stesso: poter coniugare il diritto alla formazione e alla socializzazione di decine di migliaia di ragazze e ragazzi con la sicurezza e la salvaguardia della salute loro e delle loro famiglie. Sono anni che, come Giovani democratici, denunciamo la carenza di fondi per il trasporto pubblico destinati alla nostra provincia, carenza che rende l’organizzazione delle corse inutilmente complessa.

Nonostante i 300 mezzi con capienza al 50% messi a disposizione del TP, la soluzione dei due turni adottata fa pagare a studenti e studentesse quella che è una carenza di cui non hanno colpe. Certe scelte devono essere prese di comune accordo con la Consulta, che avrebbe dovuto rifiutare orari scolastici che palesemente mal si adattano con la legittima richiesta di studenti e studentesse di non vedere sconvolta la propria quotidianità, il proprio studio e il proprio tempo libero.

Come sempre, inoltre, sono le zone periferiche a pagare il prezzo più alto: per questo le denunce e le parole degli studenti del Frignano e della Bassa modenese non possono rimanere inascoltate.

Per questo chiediamo uno sforzo, per quanto possibile, da parte della Provincia, delle scuole e di SETA per venire incontro alle esigenze di tutto il corpo studenti del nostro territorio. Per quello che possiamo, noi siamo al loro fianco, non è possibile che il Governo prenda decisioni che si ripercuotono sulle vite di tanti e tante senza tenere in considerazione le privazioni e gli sforzi cui sono già andati incontro studenti e studentesse”.

Giovani democratici della provincia di Modena

 

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