Le dichiarazioni del Siulp date alla stampa il 17 settembre
Pregiatissime Autorità,
da maggio 2012, data dei violenti sisma che hanno colpito duramente il territorio di Mirandola, sono ormai trascorsi più di quattro anni. In questo lungo periodo il Siulp, insieme a Voi e a tutte le parti coinvolte, ha proposto soluzioni in ogni direzione, ha promosso incontri pubblici e istituzionali, ha cercato di calamitare l’attenzione anche dei media per far ripartire, in maniera efficace, il sistema sicurezza nel territorio di Mirandola. Proprio in questa Città, nel centro storico, esistevano, fino a maggio 2012, due buone strutture che ospitavano, degnamente, il Commissariato di P.S. e il Distaccamento di Polizia Stradale.
Oggi, purtroppo, i due Uffici di Polizia, nonostante i numerosi impegni assunti, non solo a livello locale, sono “ospitati” in due strutture che, definire inidonee è in realtà un eufemismo.
Queste due costruzioni non hanno i minimi requisiti previsti per le caserme di Polizia, sono prive di celle o camere di sicurezza, di sistemi idonei di sicurezza passiva, di alloggi collettivi o individuali e sono sprovviste di quelle caratteristiche fondamentali per consentire un lavoro efficace ed in sicurezza. Basti pensare che il Commissariato di P.S., ospitato in un edificio privato destinato a civile abitazione, edificato nei primi anni del ‘900, è dislocato su più livelli di questa struttura, condividendo gli spazi comuni con appartamenti privati, uffici e studi medici.
In realtà le due Caserme, secondo i progetti già avanzati ed approvati, dovrebbero essere riallocate entrambe, entro il 2018, in una struttura unica che condividerà, secondo le moderne esigenze di Polizia, la vigilanza e verosimilmente anche la Sala Operativa. La prevista sistemazione è di fatto un edificio risalente ai primi anni del ‘900, da ristrutturare completamente e da rendere idonea, non solo dal punto di vista sismico, alle necessità di Polizia.
Allora ci chiediamo, alla luce della “prevista” consegna della struttura unica entro il 2018, come mai ad oggi neanche “una pietra è stata smossa” nell’edificio da ristrutturare?
Come mai nessuno ha più avuto notizie certe su una ipotetica data inizio lavori?
Non vorremmo, che la generosa volontà iniziale, alla luce di altre problematiche emergenti locali e nazionali, avesse coperto la “nuova” struttura da una spessa coltre di fumo, tale da farla sparire completamente.
È noto a tutti, anche ai non addetti, che la Polizia di Mirandola sta pian piano riducendosi al lumicino, non solo a livello di organici. Se a questo aggiungiamo anche il problema logistico, intravediamo un futuro nebuloso e poco piacevole per la Polizia di Stato.
Riteniamo che la sicurezza, soprattutto in un territorio in cui sorgono le maggiori aziende Biomedicali della nazione, sia un investimento e non un costo. Suddetti investimenti devono prioritariamente interessare la futura Caserma di Polizia che, non solo per nostra convinzione, è la base di partenza per un progetto di rilancio serio della sicurezza nel territorio di Mirandola.
Per questo, in maniera costruttiva, attendiamo notizie confortanti e, sin da subito, ci rendiamo disponibili al confronto ed al dialogo, nell’interesse della Polizia di Stato e della Cittadinanza.
Alla presente, al solo fine di rendervi partecipi delle molteplici problematiche che investono la Polizia di Mirandola, vi alleghiamo un opuscolo che riassume l’attività del Siulp da maggio 2012 ad oggi.
Ringraziandovi per l’attenzione, Vi porgo, personalmente ed a nome della Segreteria Siulp, distinti saluti.
Il Segretario Generale Provinciale
Michele Stragapede