La Croce Blu di Mirandola nelle zone alluvionate della Romagna
L’IMPEGNO DELLA CROCE BLU DI MIRANDOLA
NELLE ZONE ALLUVIONATE DELLA ROMAGNA
33 attivazioni in 12 giorni di emergenza
Non è mancato nemmeno in questa drammatica circostanza l’impegno dei volontari del nucleo di Protezione civile della Croce Blu di Mirandola, che hanno dimostrato grande spirito di partecipazione e una profonda sensibilità. Nello specifico, l’impegno ha riguardato diverse aree di attività fin dalle prime ore dell’emergenza, con un totale di 33 volontari attivati, di cui 2 nelle attività di coordinamento e 1 come responsabile regionale della cucina mobile.
Nella giornata di giovedì 19 settembre, un equipaggio è stato inviato a Ravenna con un’ambulanza, per contribuire alle delicate operazioni di evacuazione dell’ospedale di Lugo, coordinate dalla Centrale Operativa 118 Romagna di Ravenna. Un ulteriore equipaggio ha invece partecipato alla ricollocazione dei pazienti nella giornata di domenica 22 settembre.
L’attività logistica ha invece coinvolto due volontari impegnati presso il COR (Centro Operativo Regionale) di Bologna nelle attività di gestione dell’emergenza e del personale volontario, dove hanno affiancato dirigenti dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Ambientale e la Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e il coordinatore 118. Presso la cucina di Anpas Emilia Romagna, allestita a Faenza, hanno lavorato su più turnazioni diversi nostri volontari, producendo una media di 150 pasti giornalieri. Impegnata sul territorio anche una nostra comunicatrice che, per conto di Anpas nazionale ed Anpas Emilia Romagna, ha documentato le attività di pulizia delle strade da parte della colonna mobile nazionale di Anpas a Faenza, il lavoro in cucina regionale e il posizionamento di due moduli PASS (Posto di Assistenza Socio Sanitaria) a Traversara, il cratere dell’emergenza.
A tutte le risorse mobilitate dalla Croce Blu di Mirandola è arrivato il ringraziamento di Giuseppe Soccio, Responsabile del Nucleo Protezione Civile, che ne ha elogiato il lavoro, straordinario ma silenzioso. Con loro, sono stati ringraziati tutti i volontari che, a Mirandola, hanno portato avanti le attività quotidiane come il centralino, i trasporti sociali e socio-sanitari, il servizio di emergenza territoriale in convenzione con il SET 118 e la quotidiana amministrazione dell’associazione. Soccio ha poi concluso ricordando che i numeri di partecipazione raggiunti in questa emergenza, così come nelle precedenti, sono motivo di orgoglio per tutti i volontari che rappresentano la Croce Blu di Mirandola ed il movimento ANPAS.