La "Bussola" si presenta.

La "Bussola" si presenta.

29 Febbraio 2024 0

Esistono locali di pubblico spettacolo, discoteche in gergo, che lasciano il segno nelle generazioni che si sono divertite veramente tanto, che sono state coinvolte nella preparazione di feste. Una sorta di grande famiglia super allargata.

E questa, per Mirandola e non solo, è stata la Bussola club.

Era il 1967 un agosto torrido. In una stanza caldissima dell’Hotel Capitol di Miramare, Riccardo Piccinini, mio padre, aveva un progetto. Trasformare un dancing che ormai aveva compiuto il suo dovere,in discoteca. La location era già pronta, doveva costruirla e darle un nome. Voleva fosse un punto di riferimento per i giovani…una Bussola dissi io dalla terrazzina.

Nel 1970 la Bussola fu inaugurata da Anna Maria Mazzini, in arte Mina, accompagnata dal grande manager Elio Gigante. Erano amici, Mina era giovanissima quando iniziò a cantare come baby gate, e come Dalla, Vasco Rossi, Battiato, Dorelli, venivano a Mirandola da mio padre, parlo del 1960, con un contrattino di vitto e alloggio. E l’alloggio era casa mia.

Anni stupendi. La Bussola ebbe nomi eccellenti che cantarono, suonarono, iniziarono. Romano Mussolini era un habitué come Henghel Gualdi amico di famiglia. I Gatti di Vicolo Miracoli Pierangelo Bertoli.

La Bussola era casa, era famiglia per tutti. Non posso spiegare l’atmosfera venutasi a creare, sarebbe impossibile.

Nel 2001, dopo 31 anni, fummo costretti a chiuderla a causa di petizioni che volevano che i ragazzi, troppo rumorosi, andassero da un’altra parte. Non si poteva più. Fu un colpo al cuore. Per tutti. Avevamo un’altra disco, a Tramuschio, estiva, ma la Bussola era un posto sicuro. Dove arrivare a piedi in bici. Dove i genitori sapevano di poter entrare senza problema alcuno.

31 anni di bellezza spazzati via così. Ora noi, lo staff originale, noi in prima persona abbiamo deciso di iniziare un tour itinerante, in Romagna ad esempio, ma ovunque ci chiamino, per farci conoscere . Ci conoscono per passa parola. Noi vogliamo ci conoscano davvero. Con la nostra musica e la nostra esperienza, che non può che essere una chicca, atta a migliorare l’amore e l’entusiasmo che abbiamo sempre profuso a piene mani. E col cuore. Faremo conoscere la Bussola di Mirandola ovunque ci chiameranno. E credo sia un gesto d’amore anche verso la mia famiglia che vedrà. Ovunque essi siano .

Sandra Piccinini

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