“Insieme per San Felice”- Casa della Salute e nuova sede ASP, scelta sbagliata ripartire da zero.
CASA DELLA SALUTE E NUOVA SEDE ASP, INSIEME PER SAN FELICE: “SCELTA SBAGLIATA RIPARTIRE DA ZERO”
Centrosinistra all’attacco: “Così facendo, Goldoni blocca la progettazione della nuova sede e tenta di scaricare su Ausl le proprie indecisioni”
La decisione dell’amministrazione Goldoni di ricominciare da zero l’interlocuzione con l’Ausl per quanto riguarda l’ubicazione della nuova Casa della Salute è una scelta sbagliata, per diversi motivi.
Il Sindaco parla di necessità di accelerare su questo progetto, vista l’importanza della sanità territoriale specie in un quadro di emergenza pandemia. Concordiamo su questo, ma ci chiediamo come si possa pensare di accelerare la costruzione della nuova Casa della Salute chiedendo ad Ausl di valutare un completo cambio di ubicazione, attualmente individuata presso la Ex Sala Mensa e parte delle Ex Scuole Elementari “Muratori”.
È invece evidente che una nuova progettazione della Casa della Salute in un altro luogo, che ad oggi ancora non è stato individuato, porterebbe ad iniziare da capo anche il percorso di condivisione con Ausl e medici di base, buttando tre anni di tempo, lavoro e impegni economici già sostenuti.
La decisione di Goldoni è ancor più incomprensibile perché il progetto originario è già stato parzialmente approvato e la Nuova Casa della Salute ha ottenuto un finanziamento da Ausl di 800mila euro. Progetto che, ricordiamo, prevedeva già la demolizione della Ex Mensa e la costruzione di un nuovo edificio a fianco delle Ex scuole Elementari, secondo le prescrizioni indicate dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Questa scelta ha già fatto arenare da tre mesi anche il progetto della nuova sede di ASP. Progetto che sappiamo essere integrato e complementare rispetto a quello della nuova Casa della Salute, con l’obiettivo principale di creare un ulteriore polo di servizi sanitari in pieno centro a San Felice, riqualificandola in modo tale da renderla più attrattiva. Sappiamo che nuova utenza può significare più lavoro per i nostri commercianti e un centro storico più vivo e frequentato.
Per questo crediamo si debba andare avanti con il progetto originario – già avviato e per cui l’Ausl ha messo a disposizione una parte del finanziamento – che non si ferma al potenziamento della sanità territoriale, ma punta anche al supporto del piccolo commercio e alla rivitalizzazione del centro di San Felice.
Insieme per San Felice