Grande soddisfazione per Alessi Racing Team

Grande soddisfazione per Alessi Racing Team

30 Giugno 2017 0

Alessandro Alessi, titolare di “Alessi Bici”, il negozio di biciclette situato a San Felice e dell’ “Alessi Racing Team” la società che gestisce la squadra di downhil che ha partecipato ai mondiali ad Andorra, esprime la sua grande soddisfazione per le due medaglie – argento per Fabrizio Dragoni e bronzo per Federica Amelio.

Lasciamo spazio alle sue parole.

La Massana – Andorra – Campionati Mondiali Master Downhill – 20-25 Giugno

Siamo stati 5 giorni in una delle località più belle ed organizzate a livello di mountain bike, da me visitate, che ha ospitato questi Campionati Mondiali, per la seconda volta siamo stati qui e sinceramente non vediamo l’ora di tornarci.

Il Bike Park di Vallnord è tra i più completi al mondo, percorsi MTB di ogni genere, di tutti i gusti e per tutte le età, organizzatissimo ed efficiente.

Arrivati là, dopo 14 ore di furgone il martedì sera, il giorno seguente dopo la verifica tessere, saliamo per la prima ricognizione.

Il tracciato, che era stato sistemato a dovere nei giorni precedenti, ci si presenta scavato e devastato da un eccezionale acquazzone del lunedì precedente, al punto che gli organizzatori all’ultimo momento hanno dovuto modificarne una parte, dirottandolo nella parte centrale, sul percorso della megavalanche.

Rinnovata la parte in uscita dal primo bosco, con sponde e salti nuovissimi, in vista sia del Mondiale Master che della prova di Coppa del Mondo di domenica 2 Luglio, sponde altissime e ben fatte da prendere a gas aperto, questa era l’unica parte del tracciato liscia, per tutto il resto….tantissima pietra, radici e canale scavatissime.

4 ore di tracking walk (ricognizione a piedi) per iniziare a memorizzare questo lunghissimo e durissimo percorso, infatti i miglior tempi in gara sono stati di 5 minuti per gli uomini e più di 6 minuti per le donne, uno dei tracciati più lunghi,  faticosi e tecnici che abbia mai visto.

Giovedì mattina organizziamo il paddock, si può provare il percorso in bici, perciò Fabrizio e Federica iniziano a girare ed iniziamo a ragionare sulle tarature e sugli assetti da adottare, in vista delle qualifiche del venerdì.

Molto sereno e tranquillo l’approccio di Fabrizio al Mondiale quest’anno, un po meno quello di Federica, chiaramente comprensibile, è solo 1 anno e mezzo che fa questa disciplina e gareggia, nonostante le sue già tante vittorie le 2 medaglie ai due mondiali a cui ha partecipato e l’argento vinto a Sestola ai Campionati Europei il mese scorso, ma partecipare a certe manifestazioni di certo la farà maturare ulteriormente, ottimizzando il suo approccio alle prossime gare di altissimo livello.

Le nostre Commencal Supreme V 4, si sono dimostrate ancora una volta affidabili ed efficienti, anche grazie alle migliorie che abbiamo apportato da tempo e testato a lungo, come le sospensioni Marzocchi, i cerchi FIR e l’affidabilissimo sistema antiforatura Deaneasy.

Venerdì, arriva il momento della qualifica, un po di tensione inizia a farsi sentire, penso di aver controllato le bici almeno 3 volte, tutto può accadere in run, ma il mio incubo è da sempre un errore o una dimenticanza da parte mia, che potrebbe compromettere il risultato dei ragazzi.

Fabrizio chiude la qualifica con il 5° tempo nell’agguerritissima e numerosa categoria M2, 90 atleti arrivati da ogni parte del mondo.

Federica con il 3° tempo, ma con notevole distacco dalle sue avversarie che la precedevano, l’avversaria di sempre, la svizzera Khune e la francese Cigane.

Arriviamo al sabato, il giorno della verità, alle 7.30 ero già al paddock, forse ero io il più teso tra tutti, ultimi controlli alle bici, sostituzione preventiva del cambio e del filo cambio a Fabrizio, una piccola modifica di assetto a quella di Federica.

La prima a scendere è Federica, alle 12.30, dopo le ultime raccomandazioni saluto i ragazzi e scendo all’arrivo.

Dall’intertempo visualizzato sui monitor, vedo che Federica è molto più veloce del giorno precedente in qualifica, la vedo sbucare dal bosco, taglia il traguardo in piedi sui pedali, è motivata, convinta delle sue capacità e taglia il traguardo togliendo ben 30 secondi dal tempo delle qualifiche!

Sono in pista ora le 2 principali avversarie, fanno un ottimo tempo all’intermedio, purtroppo anche loro tolgono qualche secondo e tagliano il traguardo entrambe con qualche secondo di vantaggio….Federica è terza, è comunque 3a,  medaglia di bronzo per lei!!!

Arriva il momento di Fabrizio, il mio cuore è a 150 bpm, io e Federica scendiamo dagli spalti e ci avviciniamo allo schermo dove vengono visualizzati gli intertempi, Fabrizio è un secondo e mezzo più lento dell’attuale miglior tempo, quello del brasiliano Erasmus Berchtold, ma devono ancora partire parecchi diretti avversari, quello di sempre, il ceco Rotislav Stencel, detentore del titolo 2016, l’inglese Rowan Sorrel ed il temutissimo polacco Michal Sliwa.

Vediamo sbucare Fabrizio, dall’ultimo bosco si immette sul muro finale, il tempo è molto buono, iniziamo a crederci, dopo il muro c’è un falsopiano, lì tutti pedalano all’impazzata per togliere secondi preziosi…..Fabrizio non pedala…ha un problema di sicuro, ecco, quello che non è successo per tutti questi giorni, il famigerato ed odiato problema meccanico, arriva nella discesa più importante, la run finale.

Inizio a pensare cosa ho sbagliato, dove ho sbagliato, mi cade il mondo addosso, inizio a pensare che per il 4° anno di fila il destino ha deciso che non è ancora il momento di premiare i nostri sacrifici….dò per scontato che nemmeno il podio arriverà, questi ultimi metri fanno perdere troppi secondi se non li pedali….mentre taglia il traguardo, vedo la catena penzolare dalla bici…..ma il tempo e comunque straordinario, Fabrizio ha fatto più di mezza gara senza catena ma fa comunque il “tempone”, incredibile, al momento è primo!!!

Aspettiamo gli ultimi a scendere, i più forti….solamente il polacco Sliva fa meglio di lui, Fabrizio è vice Campione del Mondo, “quasi campione del mondo”, davanti al brasiliano Erasmus.

E’ andata meglio delle altre volte, dove per un problema o per una caduta, non era mai andato a podio, nonostante si meritasse di arrivarci, ma in fondo, dopo qualche mia imprecazione a non so quale figura celeste, dopo aver passeggiato nel piazzale come un pazzo, mi metto il cuore in pace, in fondo portiamo comunque a casa 2 ottimi risultati.

Un argento ed un bronzo, due atleti, 2 medaglie, va bene così, l’oro mancato? Uno stimolo in più per riprovarci il prossimo anno!

Un ringraziamento a tutti coloro che ci aiutano, che ci seguono, ci tifano e ci stimano, alle aziende che con il loro modesto ma importante contributo, concorrono ai miei, nostri sforzi.

Grazie a Marcello, di Cantine Ariola, Cristian di TC Security, Davide Pasqualessi e Marzocchi Suspension, Gilberto, Riccardo e Stefano di FIR-Deaneasy-Gist, Giacomo e Bruno di Formula, Riccardo di Otua, Doganaccia 2000, Marcello di Pure Eletric, Adrien e Jeremy di Commencal ed Alex di Welovetoride.it,

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