Accordo IIS e Unione Comuni Area Nord
VCC
Comunicato stampa Unione Comuni Area Nord
Trasmettere competenze spendibili nel mondo del lavoro, orientare circa le future scelte professionali, rafforzare il legame tra istituti scolastici ed istituzioni territoriali. Sono questi gli obiettivi dell’accordo stipulato tra l’Istituto di Istruzione Superiore “Giuseppe Luosi” di Mirandola e l’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Questa convenzione definisce un progetto di alternanza scuola lavoro che coinvolge le classi quarte dell’Istituto Tecnico e del Liceo “Giovanni Pico”. Nell’iniziativa sono incluse anche le classi quarte e quinte dell’Istituto Professionale. Gli stage promossi dalla convenzione coinvolgeranno fino a 40 studenti e dureranno 160 ore, divise in due parti, la prima tra l’ultima settimana di maggio e le prime tre settimane di giugno e la seconda inerente alle prime quattro settimane di settembre. L’Unione ed i Comuni che hanno sottoscritto la convenzione s’impegnano a collaborare con l’Istituto Luosi ed a promuovere stage presso i propri servizi. Particolare rilevanza sarà data ai tirocini riguardanti la sfera economica, amministrativa, organizzativa, promozionale e culturale, ambiti che maggiormente caratterizzano gli orientamenti formativi di Luosi, Cattaneo e Pico. “E’ la prima esperienza che facciamo con l’Unione nell’ambito dei beni culturali – afferma il Preside dell’ISS Luosi Giorgio Siena – Ogni anno oltre 130 studenti provenienti da tutto il territorio partecipano a stage lavorativi. Con questo accordo tra Ucman e Luosi la formazione degli stagisti sarà più efficace”. “Il progetto rappresenta un passo in avanti nell’ambito della formazione professionale dei giovani del nostro territorio – commenta il Presidente dell’Unione e Sindaco di San Felice sul Panaro Alberto Silvestri – E’ importante che gli studenti ricevano una preparazione concreta per introdursi al meglio nel mondo del lavoro. Si tratta di un tema indispensabile per dare un avvenire solido alle future generazioni ed in generale per conferire stabilità al tessuto sociale”.