Per quanti ne fossero interessati, comunichiamo che il nostro lunario “Al Barnardon 2020” verrà presentato sabato 23 novembre e distribuito nelle edicole di tutti i comuni della Bassa (UCMAN), a Carpi e a Modena, a partire da lunedì 25  novembre.

Quest’anno con l’immagine che vedrete sulla sinistra in alto, abbiamo voluto rendere omaggio a due degli antescignani del nostro lunario, La Mariannina Tioli e nostro padre Leonardo che, rilevandone l’attività, un negozio di merceria e abbigliamento, ha portato avanti la tradizione e che noi, i figli, cercheremo di proseguire. Un ricordo va anche a Franco Bozzoli che, come socio, ne curava la stampa.

Sono 146 gli anni di vita del lunario e, con il “Dascors General” sono 146 anni che cerchiamo di documentare gli avvenimenti che sono accaduti nell’anno precedente nella nostra amata Bassa o meglio, negli anni tragici della Seconda Guerra Mondiale, il 1942 ci ha visto uscire senza al “Dascors General” censurato dalle autorità locali ed in lingua italiana, autorità locali che furono coerenti nell’applicare il concetto di autarchia linguistica che proibiva l’uso del dialetto considerato di diversa madrelingua, il 43, 44 e 45 il Barnardon non uscì.

Gli avvenimenti che vorremmo documentare, si spera in modo imparziale, sono spesso oggetto di critiche, non tanto per i contenuti, ma per il tipo di scrittura, troppo fitta, questo è dovuto al fatto che in poco spazio dobbiamo raggruppare talmente tanti episodi accaduti da, appunto, dover restringere il testo.

Le nuove generazioni, purtroppo, non parlano più il dialetto e, quindi, anche il nostro lunario, ogni anno che passa, cala di tiratura, sta nel nostro amato pubblico far si che questa tradizione non venga persa, acquistandolo e facendolo conoscere ai nostri figli e nipoti altrimenti……

Non ci ha fermato la guerra ma il nostro futuro è molto incerto.