Chicche dall'Indicatore Mirandolese 1877-1908 – Programma
Periodico mensuale di memorie patrie (1877-1908)
Dalla biblioteca di Alberto Toscani
A cura di Maurizio Bonzagni e Fabrizio Artioli
Anno 1 – Gennaio e Febbraio 1877
Programma
Se in passato il Giornalismo esercitò grandissima influenza per costituire ed esplicare la così detta pubblica opinione, ai giorni nostri, mercè specialmente la libertà della stampa, può dirsi che esso formi una vera potenza sociale. Nè tale influenza si è limitata ai grandi centri, ma si è estesa ancora ai più piccoli, fra i quali difficilmente se ne troverà oggi uno che non abbia il suo periodico settimanale, od almeno mensuale, destinato a formare quivi la pubblica opinione, e a tener nota dei principali avvenimenti del paese.
Ed infatti anche fra noi ebbe la breve vita di un anno il Promotore che pubblicossi settimanalmente per tutto il 1866 e dovette cessare, essendosi già fino dalla nascita reso inviso a tutti per le sue parzialità, e perchè la sua pubblicazione, avvegnaché settimanale, esigeva però tali cure che non potevano avere compenso negli introiti appena sufficienti a coprire le spese della stampa.
Nel 1870 sorse la Scuola Pico, la quale dopo molte interruzioni e trasformazioni è arrivata al settimo anno di vita. Essa però, per non dirne altro, non si occupa che delle cose dell’ Accademia Pico, la quale, essendo qui abbastanza conosciuta, ha pochissimi aderenti, e perciò il suo organo può dirsi non aver quasi alcun associato nella città ove vede la luce.
Ora volendo noi soddisfare ad un bisogno sentito fra noi di una pubblicazione periodica, che sia la vera interprete delle aspirazioni del nostro paese, ne segua i progressi, ne ecciti ad imprese degne di lei e della sua fama storica, abbiamo pensato di fondare un periodico di memorie patrie sotto il modesto titolo d’ Indicatore Mirandolese. E dappoiché l’esperienza ci ha dimostrato che una pubblicazione settimanale qui difficilmente potrebbe sostenersi, noi abbiamo pensato di farla mensuale, ed assicurarle cosi una più lunga esistenza.
L’Indicatore Mirandolese pertanto, in relazione al suo titolo, avrà per iscopo principale d’indicare e raccogliere tutto ciò che possa in particolar modo interessare di essere conosciuto dai Mirandolesi.
Perciò esso si occuperà innanzi tutto di argomenti relativi alla patria storia, così ricca di grandi fatti, e sarà l’organo della Commissione Municipale di storia patria e di arti belle, che qui da qualche anno ha vita fiorente ed operosa, come risulta ad evidenza dai diversi volumi delle sue pubblicazioni. Riporterà ancora i diversi giudizii della stampa italiana sulle opere della suddetta Commissione, e raccoglierà le memorie tutte relative agli uomini distinti, alle loro famiglie ed a qualsiasi altra cosa che abbia relazione colla città nostra.
L’Indicatore darà anche un sunto delle principali discussioni e deliberazioni del Consiglio Comunale e delle altre pubbliche amministrazioni locali, lo stato civile della Città e Comune e tutte le altre notizie religiose, civili, amministrative, edilizie, agricole, industriali, commerciali, scolastiche, musicali, teatrali, artistiche, che possono in qualche modo interessare. Tali notizie se al momento possono sembrare di poca importanza, come succede generalmente di quasi tutti i fatti contemporanei, torneranno certamente utilissime e saranno ricercate da quelli che l’età nostra chiameranno antica.
Il nostro periodico quindi avrà un carattere specialmente locale. Ciò non toglie per altro che qualche volta non possa occuparsi di materie letterarie, educative, ed anche scientifiche per quanto il comporteranno gli angusti suoi confini. Anzi chi ideò questa pubblicazione ebbe anche in mira di apprestare a tutti, ed in particolar modo agli studiosi, che vanno ogni giorno aumentando anche fra noi col moltiplicarsi delle scuole, un facile mezzo per rendere pubblici i loro giovanili lavori, e cosi formare di questo periodico una nobile palestra, nella quale fin d’ora invitiamo tutti i giovani colti del nostro Comune ad esercitare e spiegare le forze del loro ingegno, e a dar saggio della loro valentia letteraria e scientifica.
È quasi inutile il dichiarare che non saranno assolutamente ammessi , scritti relativi a pettegolezzi del paese, o che possano offendere in qualsiasi maniera le persone; essendo tal cosa troppo aliena dal carattere dei redattori, e troppo contraria nello stesso tempo all’interesse del periodico, come il fatto ha più volte dimostrato in altre simili circostanze così qui, come altrove.
Le quistioni politiche saranno per sistema estranee al nostro periodico; e se pur qualche volta saranno accolte alcune generali considerazioni sulle grandi questioni del giorno, si avrà diligente cura affinchè sia sempre conservata la massima temperanza e moderazione per non offendere le suscettibilità di chicchessia.
Dei libri, opuscoli e periodici inviati alla nostra Redazione si darà annunzio, od anche un cenno bibliografico, quando ne siano giudicati’ meritevoli e lo consenta lo spazio.
L’Indicatore darà in fine una raccolta di sentenze, aneddoti, sciarade e di altre cose piacevoli, onde offrire cosi a tutti una lettura non meno utile che dilettevole ed amena.
Questi sono i nostri intendimenti che ci siamo creduti in dovere di manifestare francamente prima di mettere mano all’ opera, e che non ismentiremo giammai in avvenire.
Nella fiducia di ritrovare un valido appoggio, specialmente presso i concittadini, ci auguriamo che la povera nostra fatica possa tornare utile alla nostra patria, al cui miglioramento morale e materiale sono diretti tutti gli sforzi nostri.
La Redazione