6 Aprile – Mirandola ricorda Nerino Barbieri
Sabato 6 Aprile 2024 alle ore 16.00 presso la Sala Trionfini in Piazza Celso Ceretti n. 9 a Mirandola l’associazione Amici della Consulta APS, il Comitato Sala Trionfini, la parrocchia di Mirandola, l’Università della Libera Età e l’associazione “Giorgio La Pira” di San Felice sul Panaro in accordo con la famiglia Barbieri organizzano “Mirandola Ricorda Nerino Barbieri”. Sono previsti interventi e testimonianze di Maurizio Bonzagni, don Callisto Cazzuoli, Luigi Costi, Gino Mantovani, sen. Giovanni Manzini, Maria Palumbo e Stefano Zerbini. Al termine verrà distribuita l’ultima pubblicazione di Nerino “I giorni della Repubblica Sociale Italiana e il dopoguerra nella Bassa Modenese. 8 settembre 1943 – 1° gennaio 1948”.
Nerino Narberi è nato a Mortizzuolo il 18 maggio 1936. Dopo aver frequentato le scuole elementari, entrò in seminario a Carpi dove ebbe fra gl’insegnanti don Vincenzo Saltini, fratello di don Zeno. Con lui, in seminario, c’erano tanti giovani della Bassa che poi divennero sacerdoti: don Gino e don Rino Barbieri, don Callisto Cazzuoli, don Rino Malagoli, don Benito Poltronieri, don Roberto Bianchini, don Nino Levratti.
Affascinato dalle esperienze dei missionari entrò nell’ordine dei Saveriani di Parma spostandosi poi a Milano, Bergamo e Udine dove si ammalò. Durante il ricovero in ospedale conobbe il pugile Primo Carnera. Dopo una seria riflessione abbandonò gli studi ecclesiastici e tornò alla vita civile. Si avvicinò alla politica aderendo alla Democrazia Cristiana ricoprendo il ruolo di segretario della sezione di Mortizzuolo. Fu anche eletto in Consiglio Comunale a San Felice sul Panaro. Insieme ad amici autotrasportatori fondò la C.A.B.M – Consorzio Autotrasportatori Bassa Modenese. Nel 1968 conobbe Maria Palumbo e l’anno si sposarono.
Fondò la S.A.R.A autotrasporti di San Felice – società formata da autotrasportatori per il settore dell’edilizia. Instancabile rilevò la Baracchina di Borgotondo che gestì per qualche anno per poi essere assunto come magazziniere presso la Cartiera di Camposanto. Di nuovo fece il magazziniere per Tralli che commerciava giocattoli della conosciutissima ditta Mattel.
Con a fianco Maria, coltivò la sua fede religiosa accostandosi anche a gruppi molto attivi nella Bassa. Tramite Comunione e Liberazione approfondì la realtà e i bisogni di alcune famiglie della Romania. Cominciò a viaggiare e a constatare di persona questa realtà decidendo di adottare un ragazzo sostenendo anche la sua famiglia d’origine.
Lavorerà poi presso la fonderia Scacchetti fino al 2012 data del pensionamento.
In più di sessant’anni, parallelamente alle sue tante attività, aveva accumulato, documentandosi in modo scrupoloso e minuzioso, tante ricerche e studi sulla storia locale. Materiale preziosissimo che ora è diventato patrimonio della nostra cultura.
Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Mortizzuolo 1920 I Cattolici democratici e la loro storia, La Bassa modenese tra il primo e il secondo conflitto mondiale Lotta politica e società, Guerra e dopoguerra nella Bassa modenese, I giorni della Liberazione nella Bassa modenese, La Resistenza del Vescovo Vigilio Federico Dalla Zuanna, 70° anniversario del sacrificio di Don Francesco Venturelli, I giorni della Repubblica Sociale Italiana e della Liberazione nella Bassa Modenese.
Si è spento a Carpi il 28 ottobre 2023.