28 Marzo – Totò e Vicè
All’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola Totò e Vicé di Franco Scaldati diretto e interpretato da Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Lo spettacolo su due poetici clochard è in cartellone giovedì 28 marzo alle ore 21.00 nell’ambito della Stagione 2018/2019 curata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, Circuito Regionale Multidisciplinare
Con lo spettacolo di drammaturgia contemporanea Totò e Vicé di Franco Scaldati diretto e interpretato da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, continua giovedì 28 marzo alle ore 21.00 la Stagione 2018/2019 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, curata da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna. Costo del biglietto intero 15 euro, ridotto 12 euro.
Il disegno luci dello spettacolo è di Maurizio Viani, i costumi sono di Mela Dell’Erba, tecnico luci e audio è Antonio Rinaldi. Una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione/Le Tre Corde/Compagnia Vetrano-Randisi.
Lo spettacolo
Con una quasi quarantennale collaborazione sul palcoscenico, nella scrittura e nella guida degli attori, Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno scelto, per esprimere la loro poetica, la doppia identità, sovrapponibile e contraria, di Totò e Vicé. Poetici clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano recentemente scomparso. Vetrano e Randisi si sono subito ritrovati nelle parole, nei gesti e nei pensieri di Totò e Vicé, due personaggi teneri, legati da un’amicizia reciproca assoluta, che vivono di frammenti di sogni in bilico tra la natura e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.
«Ci sono dei temi ricorrenti nella drammaturgia di Franco Scaldati – affermano Enzo Vetrano e Stefano Randisi – che stiamo pian piano attraversando, prima con Totò e Vicé, poi con Assassina e ora con l’ultimo lavoro a cui ci stiamo dedicando, Ombre folli. Così stiamo completando una sorta di giro di conoscenza. Gli elementi della drammaturgia di Scaldati che più ci attirano e che più caratterizzano la nostra vicinanza a questo autore sono le sue coppie di personaggi, che sono davvero uno lo specchio dell’altro, se non a volte un unico personaggio. Ci siamo resi conto che le battute sono intercambiabili: c’è come un’identità sdoppiata in ogni figura. Tra l’altro secondo noi il teatro si crea proprio nello specchiarsi fra attore e spettatore: questo Scaldati lo fa in modo evidente nei testi. Le domande di Totò e Vicé hanno in sé già una risposta. L’altro completa e rinvia la domanda, come se i sogni dell’uno fossero i sogni dell’altro. C’è un passaggio in Totò e Vicé in cui questo aspetto viene proprio esplicitato, con la battuta “facciamo tutti e due gli stessi sogni”».
Prossimo appuntamento, in chiusura di Stagione: il concerto Amore che vieni, amore che vai – Fabrizio De Andrè, le donne e altre storie con musicisti del calibro di Cristina Donà, Rita Marcotulli, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Saverio Lanza e Cristiano Calcagnile, in cartellone sabato 6 aprile alle ore 21.00. Info al numero 053522455 o sulla pagina Fb dedicata.