22-23 Dicembre – Il Filò di Natale
Il Comune di Mirandola e la compagnia Serraglio di Baladam presentano IL FILO’ DI NATALE nel centro storico di Mirandola.
Uno spettacolo di narrazione e musica dal vivo per voce e fisarmonica in due repliche.
Ingresso gratuito per informazioni – 3333610030 adatto dai 14 anni in su.
SABATO 22 DICEMBRE – Il ritrovo è previsto alle ore 18 in via Castelfidardo, angolo via Luosi. Lo spettacolo si svolgerà nel Foyer Teatro Nuovo Mirandola e dentro il bar La Degusteria Mirandola.
DOMENICA 23 DICEMBRE – Il ritrovo è previsto alle ore 18 in via Cesare Battisti, nell’androne vicino al Filo d’oro Mirandola.
Lo spettacolo si svolgerà nella saletta del bar La Fenice Mirandola e nel Foyer Teatro Nuovo Mirandola.
Con Pierre Campagnoli – voce narrante e svariate freddure sardoniche Angelica Foschi – fisarmonica di Hamelin e con la partecipazione straordinaria di: Stefano Venturini, Carlo Bergonzini, Alberto Bucci e Alessandra Bucchi.
Uno spettacolo di storie ispirato alle veglie che si facevano nelle stalle e nelle cucine durante il periodo invernale fino agli anni ’60 del secolo scorso. Il Filò, o veglia nella stalla, era quel momento della vita contadina in cui, dopo il lavoro della giornata, ci si riuniva per stare in compagnia, chiacchierare e raccontarsi storie. Si vegliava soprattutto d’inverno in luoghi caldi e accoglienti, in particolare nelle stalle, perché il fiato delle bestie garantiva un buon riscaldamento gratuito. A vegliare non c’erano solo i proprietari del luogo e le loro famiglie, ma anche i vicini, gli amici e altra gente della zona che non poteva permettersi un focolare acceso tutta la notte; ma passavano anche esterni: viandanti, merciai, mercanti, cantastorie, talvolta briganti, che portavano notizie dagli altri paesi; si stava attorno al focolare, o attorno ai lumi a petrolio, si offriva da mangiare e da bere a tutti, si vegliava, si raccontava.
In questa nostra veglia natalizia ricerchiamo una dimensione narrativa da filò, perchè ai filò si raccontava, e la veglia era un momento privilegiato in cui il patrimonio culturale orale veniva tramandato sotto forma di fiabe, proverbi, racconti, ballate, leggende e novelle e in cui la comunità umana conviveva con una certa povera consapevolezza di sé. A conferire la giusta atmosfera ci penseranno il centro storico di Mirandola e l’arrivo prossimo del Natale.